Tutor in Autostrada: la vicendaLa Craft s.p.a. presentava dinanzi al Tribunale di Roma, nei confronti di Autostrade per l’Italia, richiesta di accertamento della nullità della domanda di brevetto da questa presentata e relativa al sistema di rilevamento della velocità dei veicoli. Alla base di tale richiesta vi era l'asserito difetto di novità e originalità. Rigettata l'azione dal Tribunale di Roma, in secondo grado, la Corte d’Appello evidenziava la violazione, da parte di Autostrade per l'Italia, delle norme relative alla proprietà intellettuale della società Craft e ordinava la rimozione del sistema di rilevamento. La decisione della Corte di Cassazione I Giudici del Supremo Collegio, hanno accolto il ricorso di Autostrade per l’Italia, cassando la sentenza impugnata ed emanando il nuovo principio di diritto in base al quale «la contraffazione per equivalenti ricorre in presenza della soluzione di un problema tecnico attuata attraverso invenzioni che presentino elementi delle rivendicazioni muniti di equivalenza, non in presenza della sola identità del problema suscettibile di essere superato con soluzioni tra loro diverse».
Per la Corte di Cassazione sono dunque infondati i motivi per cui la Corte d’Appello aveva deciso che il sistema tutor violasse le norme relative alla proprietà intellettuale della società controricorrente e dovesse essere rimosso. Il sistema di rilevamento si appresta, dunque, a tornare in funzione Se il processo civile si svolge in Italia deve essere regolato dalla legge italiana (art. 12 della L. 31 maggio 1995 n. 218) e la procura alle liti, ove rilasciata all'estero, deve avere i requisiti di forma e di sostanza previsti dall'ordinamento interno italiano (art. 83 c.p.c. e art. 2703 c.c.). L'art. 83 c.p.c. prevede che la procura generale alle liti debba avere la forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata. Di conseguenza, quanto alla scrittura privata autenticata, il pubblico ufficiale deve attestare che il documento è stato firmato in sua presenza dopo aver preventivamente accertato l'identità del sottoscrittore (CASS. SS.UU. 3410/2008). Nella fattispecie esaminata dalla Law Boutique Palumbieri e portata all'attenzione del Tribunale di Trani, la procura generale alle liti risultava rilasciata in un luogo imprecisato in data antecedente (sia pure di un solo giorno) rispetto a quella della autentica notarile, ciò inducendo il ragionevole dubbio sulla attività certificativa del Notaio, consistente nella dichiarazione che il documento era stato firmato in sua presenza. Il Tribunale ha statuito la nullità della procura concedendo alla parte interessata un termine perentorio (ai sensi dell'art.182 c.p.c.) per produrre una nuova e valida procura alle liti (CASS. CIV. 8174/2018).
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April 2022
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