Sempre con maggior frequenza sentiamo parlare di blockchain. Ecco cosa significa, quali sono le garanzie che offre e qual è il legame tra questa tecnologia e gli smart contracts. Cos’è la blockchain La blockchain è una struttura dati condivisa e immutabile. Si tratta, in sostanza, di un registro in formato digitale alla cui base vi sono primitive crittografiche. Ciò che viene memorizzato sulla blockchain, una volta scritto, non può più essere modificato o eliminato. Tale sistema è nato nel settore finanziario ma, nel corso del tempo, evolvendo, è stato applicato ad altri ambiti. La blockchain, infatti, resa famosa dalle criptovalute, potrebbe ben rispondere alle crescenti esigenze di garanzia e richieste di tutela dei consumatori garantendo transazioni verificate e immuni da violazioni. Da tali caratteristiche sono attratti anche i grandi della produzione e della GDO globale tra cui Driscoll, Kroger, McCormick e Company, Tyson Foods e IBM. L’utilità della tecnologia nel settore alimentare La tecnologia in commento, se applicata al settore alimentare, ben potrebbe divenire uno strumento utile ad informare il consumatore circa la provenienza dell’alimento e ad agevolare le indagini sui cibi contaminati rendendo particolarmente veloci e sicure le informazioni lungo la filiera. Gli smart contractsDal punto di vista giuridico, uno degli elementi di maggior rilievo riconducibili alla blockchain è costituito dagli smart contracts. Già nel 1994 Nick Szabo definiva uno smart contract come: “un protocollo di transazione computerizzato che esegue i termini di un contratto. Gli obiettivi generali sono: soddisfare le condizioni contrattuali comuni, ridurre al minimo le contestazioni sia dolose che accidentali, e ridurre al minimo la necessità di intermediari di fiducia. Obiettivi economici correlati includono la riduzione dei danni da frode, degli arbitrati, dei costi giudiziali e degli altri costi di transazione”. Si tratta, in sostanza, della trasposizione in codice di un contratto. Il sistema, in sostanza, si occupa di svolgere le dovute verifiche inerenti nel momento in cui si avverano le condizioni definite nel contratto. Anche tale tecnologia, però, non è esente da problemi. Ad esempio, come agirà il sistema in caso di mancata corrispondenza tra ciò che si intende e ciò che, invece, viene riportato? Occorrerà, dunque, semplificare i tecnicismi e curare con attenzione i meccanismi di traduzione dei contenuti del contratto. I vantaggi in ambito forense I vantaggi, in ambito forense, potrebbero essere diversi. Si pensi, in particolare, alla semplificazione della gestione dei procedimenti giudiziari derivante dalla facilità di acquisizione della data certa dell’esecuzione contrattuale, della successione temporale delle esecuzioni dei contratti della certezza di esecuzione della clausola da parte dei contraenti tramite validazione del blocco.
|
Details
Archives
April 2022
|