Il diritto alimentare negli ultimi anni si è fatto strada a suon di normative europee e poi nazionali, divenendo oggetto quotidiano di incontro e scontro per moltissime imprese, professionisti, amministrazioni pubbliche, enti non profit.
Con l’incremento delle regole crescono i rischi di violazioni e la necessità di rivolgersi a soggetti con specifica competenza e professionalità. Chiunque si trovi a operare nel vasto mondo degli alimenti e delle sostanze alimentare non può non munirsi di un esperto di diritto alimentare. Ma cos’è il diritto alimentare? Ad una prima ricognizione, ricomprende l’insieme di norme inerenti ogni aspetto della produzione, trasformazione e commercializzazione degli alimenti e delle sostanze ad uso alimentare. È facilmente intuibile la vastità e la complessità della materia, che investe ogni fase della filiera di produzione e commercializzazione sin dalla nascita dell’impresa alimentare. Ma cosa rende un esperto di diritto alimentare veramente all’altezza della situazione? Un esperto di diritto alimentare deve sapersi muovere tanto nell’ambito stragiudiziale quanto in quello giudiziale. Deve sapersi destreggiare nella consulenza su: sicurezza alimentare, informazioni al consumatore, informazione alimentare ed etichettatura dei prodotti, pubblicità alimentare, informazioni di processo e di prodotto volontarie o obbligatorie. Importante anche saper gestire i rapporti commerciali e i rapporti con le autorità di settore. L’esperto deve saper classificare i prodotti alimentari, individuare e gestire i loro caratteri distintivi, saper reperire ed applicare le regole dei mercati alimentari, nazionali e internazionali, quelle delicatissime sulla formazione obbligatoria degli operatori professionali ed anche tutte quelle inerenti gli oneri e responsabilità del produttore, gli adempimenti gestionali. Può spingersi fino alla tutela della concorrenza e della proprietà intellettuale sui prodotti e sui processi produttivi. L’esperto viene consultato anche sulle attività di import/export alimentare, sulla fiscalità alimentare, sugli adempimenti in materia ambientale e di sicurezza nel lavoro correlati alla produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, connessi (si pensi alla gestione di imballaggi e rifiuti di imballaggio). Frequenti anche i consulti su: tutela del consumatore, tutela risarcitoria del produttore, dell’intermediario e del consumatore, illeciti penali e amministrativi alimentari. Altro ambito dove l’esperto può dare un valido contributo – anche ai professionisti che progettano strutture, processi produttivi o piani commerciali eccetera – è quello dei regimi autorizzativi e delle norme agevolative in ambito alimentare. Ma può giungere a dare preziosi suggerimenti o informazioni in materia di pianificazione strategica delle politiche alimentari e agroalimentari, specie a livello locale. Deve poi anche sapersi destreggiare in contesto giudiziale. Qui viene in rilievo la figura dell’avvocato esperto di diritto alimentare. L’assistenza concerne in particolare: illeciti penali e amministrativi alimentari, responsabilità civile alimentare, vertenze contrattuali, arbitrati, istanze e ricorsi amministrativi e giurisdizionali, ricorsi tributari e doganali Un professionista a tutto tondo, insomma, chiamato a incrociare diritto civile, penale, amministrativo, diritto dell’Unione Europea e diritto comparato, e naturalmente diritto internazionale (si pensi ad es. alla proprietà industriale o alle denominazioni d’origine). Inoltre un professionista capace di relazionarsi con altre figure professionali: ad esempio, architetti e ingegneri nella fase di progettazione o allestimento delle strutture, degli ambienti di lavoro, degli impianti; chimici e biologi nell’ambito della produzione alimentare. Nelle prossime puntate capiremo insieme quanto è utile per aziende, professionisti, pubbliche amministrazioni avvalersi di un esperto di diritto alimentare e come costruire insieme un efficace rapporto professionale. |
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April 2022
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