La giurisprudenza ha, nel corso del tempo, elaborato due categorie con riferimento alla capacità distintiva del marchio: i c.d. marchi forti e i c.d. marchi deboli.
I marchi forti sono quelli dotati di elevata capacità distintiva. In sostanza, essi si caratterizzano perché non sono concettualmente legati al prodotto. Sui secondi è intervenuta la Cassazione civile sez. I, 15/01/2020, n.738, la quale ha precisato che: "i marchi "deboli" sono tali in quanto risultano concettualmente legati al prodotto per non essere andata la fantasia che li ha concepiti oltre il rilievo di un carattere, o di un elemento dello stesso, ovvero per l'uso di parole di comune diffusione che non sopportano di essere oggetto di un diritto esclusivo (fattispecie relativa all'uso della parola 'Imperial' nel settore moda); peraltro, la loro "debolezza" non incide sull'attitudine alla registrazione, ma soltanto sull'intensità della tutela che ne deriva, atteso che sono sufficienti ad escluderne la confondibilità anche lievi modificazioni od aggiunte". |
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April 2022
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