Ormai da qualche tempo di sente parlare della necessità di tutelare e salvaguardare le api. Proprio qualche giorno fa, durante la quotidiana ricerca di novità e aggiornamenti, mi sono imbattuto in un articolo che parlava del tema evidenziando l’importanza delle stesse per il nostro ecosistema. Nulla di nuovo, in effetti, ma questa volta mi sono soffermato a pensare a quali potessero essere gli elementi di pericolo.
Ebbene, proprio in questi giorni l’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha confermato i rischi per le api derivanti dall’impiego di tre pesticidi della classe dei neonicotinoidi. Si tratta della alternativa al DDT derivante dalla nicotina e spruzzata su foglie, messa nel suolo in forma granulare o usata nel trattamento dei semi. Tali pesticidi e, in particolare, i principi attivi del clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam, possono in effetti nuocere alla salute delle api da miele e di quelle selvatiche e solitarie. Il parere dell’Autorità era stato chiesto al fine di permettere agli Stati e alla Commissione UE di esprimersi sul divieto di tali principi attivi dopo che, nel 2013, erano state imposte alcune restrizioni e dopo la proposta di permettere l’uso dei neonicotinoidi solo in serra. La questione verrà discussa a marzo con gli Stati membri nel comitato per gli alimenti, le piante e i mangimi. Con la speranza di poter trovare una soluzione che valorizzi la produzione e tuteli l'ecosistema. |
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April 2022
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