Impariamo a leggere questi preziosi 'ritagli di carta' L’etichetta è un insieme di informazioni utilissime per capire davvero cosa stiamo acquistando ma non sempre è di semplice lettura e interpretazione. Proviamo a capire le regole che sono alla base di ciò che è riportato su questi preziosi “ritagli di carta”. Ma cominciamo dalle basi. Che cosa è una etichetta alimentare? L’etichettatura di un prodotto alimentare viene definita dal Regolamento CE 1169/2011 (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:304:0018:0063:it:PDF) il quale garantisce un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti e definisce i principi, i requisiti e le responsabilità che disciplinano le informazioni sugli alimenti e la loro etichettatura. https://pixabay.com/it/supermercato-ecommerce-spesa-market-2158692/ Cosa deve contenere una etichetta? Le informazioni in etichetta devono essere precise, chiare e facilmente comprensibili; devono essere apposte in zone della confezione alimentare che le renda molto visibili. L’etichetta deve obbligatoriamente indicare i seguenti elementi:
Le informazioni obbligatorie, sugli alimenti preimballati, devono apparire direttamente sull’imballaggio o su un’etichetta a esso apposta. Devono essere indelebili e, soprattutto, non devono indurre in errore:
https://www.pexels.com/photo/food-plate-nuts-peanuts-39345/ E’ previsto, infatti, che questi figurino nell’elenco degli ingredienti con un carattere diverso rispetto agli altri e con la chiara indicazione della denominazione della sostanza che provoca allergie e intolleranze. Non solo: occorre evidenziare che le diciture “contiene tracce di” o “prodotto in uno stabilimento dove si lavorano” potrebbero essere generiche. Il legislatore europeo, sotto questo profilo, sta lavorando con lo scopo di vietare tali diciture in favore della ben più chiara e semplice “può contenere”. L’etichetta, tuttavia, può essere utilizzata dal produttore anche per dare al prodotto maggior valore tramite ulteriori indicazioni nutrizionali e sulla salute. Per “indicazione nutrizionale” si intende qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche, dovute all’energia (valore calorico) che apporta,apporta a tasso ridotto o accresciuto o non apporta; e/o alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o accresciute o non contiene. Il regolamento 1924/2006, a tal proposito, introduce il concetto di “claims”(tipico esempio di claim è “a basso contenuto calorico” o “ricco di proteine”) dando ai produttori dei criteri da rispettare per poter valorizzare l’alimento commercializzato senza, però, trarre in inganno il consumatore. Ad esempio[2]: Claim basso contenuto calorico Nei prodotti solidi Non più di 400 kcal/100g Nei prodotti liquidi Non più di 20 kcal/100 ml Claim Basso contenuto di grassi Nei prodotti solidi Non più di 3g/100g Nei prodotti liquidi Non più di 1,5g/100 ml Claim Senza grassi Nei prodotti solidi Non più di 0,5 g/100g Nei prodotti liquidi Non più di 0,5g/100 ml Claim Basso contenuto di zuccheri Nei prodotti solidi Non più di 5g/100g Nei prodotti liquidi Non più di 2,5g/100 ml Claim Senza zuccheri Nei prodotti solidi Non più di 0,5g/100g Nei prodotti liquidi Non più di 0,5g/100 ml Claim Fonte di fibre Nei prodotti solidi Almeno 3g/100g o Almeno 1,5 g/100 kcal Claim Alto contenuto di fibre Nei prodotti solidi Almeno 6g/100g o almeno 3g/100 kcal Claim Fonte di proteine Nei prodotti solidi Solo se almeno il 12 % del valore energetico dell'alimento è apportato da proteine Claim Alto contenuto di proteine Nei prodotti solidi solo se almeno il 12 % del valore energetico dell'alimento è apportato da proteine L’etichettatura di un prodotto alimentare, quindi, rappresenta il primo passo per permettere al consumatore di “mangiare e bere informato”. Saper leggere e interpretare l’etichetta, infatti, ci consente di prendere delle scelte consapevoli che possono aiutarci a rendere la nostra dieta più salutare e completa. [1] Operatore del settore alimentare è la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo. [2] Qui è possibile leggere l’intero regolamento e il relativo allegato. Articolo pubblicato su: http://www.cucinamancina.com
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April 2022
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